• Schema Convenzione art.3, comma 1. Si chiede la tipologia e l’ammontare di Titoli e Valori attualmente in custodia.
RISPOSTA
Il Comune di Termoli non detiene attualmente titoli e valori in custodia.
• Schema di Convenzione art 1, comma 2 e art.5. Si chiede di conoscere quali sono le Istituzioni costituite dall’Ente e, tanto per le Istituzioni quanto per gli altri Organismi Partecipati, si chiede di sapere:
• se la gestione richiesta consiste in un servizio di tesoreria e cassa,
• se è prevista la concessione obbligatoria di anticipazione di cassa,
• quali sono attualmente gli istituti di credito che gestiscono tali soggetti,
• se vi sono particolarità operative (es.: gestione di ordinativi cartacei, o altro) che differenziano la gestione di tali enti da quello di tesoreria comunale.
RISPOSTA
In risposta al primo periodo del quesito, di conoscere quali sono le istituzioni costituite dall’ente, si informa che non sono presenti istituzioni costituite dall’Ente.
In relazione al secondo periodo del quesito, con riferimento a ciascun quesito viene fornita risposta come segue:
• se la gestione richiesta consiste in un servizio di tesoreria e cassa,
RISPOSTA
si estendono per esplicita previsione dell’art. 1. C. 2 il servizio il servizio di tesoreria, e per esplicita previsione dell’art. 5 il servizio di cassa.
• se è prevista la concessione obbligatoria di anticipazione di cassa,
RISPOSTA
Chiarito che il servizio di tesoreria si estende a tali istituzioni, aziende e organismi partecipati dall’Ente per espressa previsione dell’art. 1, comma 2, occorre tenere distinta la concessione obbligatoria dell’anticipazione di cassa che è disciplinata a norma dell’art. 222, D.Lgs. n. 267/2000, il quale dispone, al comma 1:
“Il tesoriere, su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della giunta, concede allo stesso anticipazioni di tesoreria (omissis)”.
In relazione al dispositivo di legge l’anticipazione non può essere concessa a istituzioni, aziende o organismi partecipati.
• quali sono attualmente gli istituti di credito che gestiscono tali soggetti;
• se vi sono particolarità operative (es.: gestione di ordinativi cartacei, o altro) che differenziano la gestione di tali enti da quello di tesoreria comunale.
RISPOSTA ad entrambi i quesiti:
attualmente non vi sono convenzioni attive, nella forma estesa come richiesto nel bando all’art. 5, con organismi partecipati dall’Ente.
• Schema di Convenzione art. 7, commi da 10 a 12. Si chiede conferma in merito al fatto che i commi richiamati sono da ritenersi superati dall'introduzione del sistema PagoPA, con l'eccezione, per il comma 10, dei versamenti:
• mediante l’addebito sul c/c dell’utente aperto presso qualsiasi Istituto alle scadenze prefissate e contestuale accredito sul conto dell’Ente (SDD);
• mediante Pos (ora POS PagoPA) presso gli uffici comunali;
• mediante pagamento on line.
RISPOSTA
In relazione a quanto rilevato in ordine ai commi 10 , 11 e 12 sono da ritenersi superati ove in contrasto con la disciplina del Pago Pa. A riguardo la bozza di convenzione è stata approvata in Consiglio Comunale nel 2020 e pertanto non è in alcuni punti conforme e allineata alle specifiche Pago Pa. Saranno oggetto di aggiornamento gli articoli in contrasto con la disciplina PagoPa o superati da essa.
• Schema di Convenzione art. 11, comma 3. Si chiede conferma che trattasi di contenuti da ritenere superati per effetto dell’introduzione del sistema PagoPA.
RISPOSTA: SI, valgono le considerazioni di cui al quesito precedente
• Schema di Convenzione art.13, comma 2 e art.15, comma 9 viene indicata la liquidazione trimestrale degli interessi. Si chiede conferma che, nell’ambito del contratto che si andrà a sottoscrivere, verranno recepiti i contenuti di cui al D.M. n.343/2016 che modificando l’art. 120 del T.U.B. stabilisce la liquidazione annuale e non più trimestrale degli interessi attivi e passivi;
RISPOSTA: si conferma che, nell’ambito del contratto che si andrà a sottoscrivere, verranno recepiti i contenuti di cui al D.M. n.343/2016 che modificando l’art. 120 del T.U.B. stabilisce la liquidazione annuale e non più trimestrale degli interessi attivi e passivi;
• Schema di Convenzione art. 18. Si chiede se il servizio contemplato nell’articolo richiamato “Cessione dei crediti vantati nei confronti dell’ente” è mai stato attivato e, in caso affermativo si chiede l’ammontare delle cessioni in essere;
RISPOSTA: il servizio non era contemplato nella precedente convenzione e pertanto non è mai stato attivato.
• Schema di Convenzione art. 35, comma 3. L’articolo richiamato così recita: “…omissis….e che prevede la rinunzia dell’assicuratore a qualsiasi eccezione, con particolare riferimento alla copertura del rischio anche in caso di eventuali dichiarazioni inesatte e/o reticenti, in parziale deroga a quanto previsto dagli artt. 1892 e 1893 del codice civile.” Si chiede di spiegare con esempi o in altre parole il concetto per il quale l’assicuratore dovrebbe assicurare copertura del rischio anche a fronte di dichiarazioni inesatte e/o reticenti.
RISPOSTA
Con riferimento al quesito si rinvia al contenuto degli art. 1892 e 1893, caratterizzato dal requisito dell’astrattezza.
Non si può pertanto esemplificare a riguardo.
• Disciplinare di gara, art. 8, punto 5 della tabella. Tasso di interesse attivo lordo applicato sulle giacenze di cassa presso l’Istituto tesoriere fuori dal circuito della tesoreria unica e su altri conti correnti intestati al Comune, si chiede di specificare quanti sono i conti correnti intestati al Comune e le giacenze complessive che l’ente detiene fuori dal circuito della tesoreria unica.
RISPOSTA
Alla data della presente il Comune non detiene giacenze di cassa fuori dal circuito di tesoreria unica o su altri conti
• Si chiede conferma che, relativamente alla gestione dei flussi informativi e dispositivi nell’ambito del sistema SIOPE+, l’aggiudicatario dovrà gestire solo la tratta di competenza da e verso Banca d’Italia con esclusione della gestione della tratta Ente – Banca d’Italia;
RISPOSTA
L’aggiudicatario dovrà gestire solo la tratta di competenza da e verso Banca d’Italia.
• Schema di convenzione articolo 4, comma 8. In caso affermativo sul punto precedente, tenuto conto che il Tesoriere non è in possesso dei dati da conservare diversi da quelli gestiti sulla propria tratta, si chiede conferma che egli sarà tenuto alla sola conservazione dei documenti dallo stesso firmati. L’Ente, pertanto, provvederà, con adempimenti ed oneri a proprio carico, alla conservazione dei documenti dallo stesso prodotti e firmati mediante conservatore abilitato e da lui scelto esonerando l’Istituto Tesoriere dall’assunzione di obblighi in tal senso.
RISPOSTA
Si conferma che il Tesoriere sarà tenuto alla sola conservazione dei documenti dallo stesso firmati.
• Si chiede se l’Ente ha già un proprio partner tecnologico per il servizio PagoPa. In caso di risposta negativa, qualora il servizio dovesse essere garantito dal Tesoriere, si chiede se il relativo costo sarà oggetto di contrattazione post affidamento;
RISPOSTA
L’ente ha già un proprio partner tecnologico per il servizio PagoPa.
• Allegato E Scheda Tecnica, sono riportate Spese postali, di bollo, telegrafiche, sostenute annualmente € 32.907,33 nel 2017, € 31.615,32 nel 2018 e € 13.058,55 nel 2019. Si chiede di conoscere quali sono stati i servizi che hanno determinato il rimborso al Tesoriere dei suddetti valori e se tali servizi sono ancora attivi;
RISPOSTA
Le spese indicate non sono riferite al rimborso al tesoriere dei suddetti valori, ma si riferiscono a quelle sostenute dall’ente.
Con riferimento all’ultimo quesito si dettaglia per ciascuna richiesta la relativa risposta.
• Si richiedono i seguenti dati contabili per l’esercizio 2020:
• il numero di ordinativi eseguiti (mandati e reversali)
RISPOSTA
Il numero di mandati emessi nell’anno 2020 è pari a 8594; il numero di reversali è pari a 15618.
• il numero di carte contabili eseguite tra entrate e uscite;
RISPOSTA
Il numero di carte contabili eseguite in entrata sono 10994, il numero della carte contabili eseguite in uscita sono 546
• il numero di disposizioni di bonifici effettuati con mandati di pagamento escluso quello dei Vs dipendenti;
RISPOSTA
Il numero delle disposizioni di pagamento mediante bonifico, escluso quello dei dipendenti, è pari a 4777
• il numero di pagamenti disposti “per contanti” compresi quelli in favore di persone poco abbienti e per borse di studio;
RISPOSTA
il numero di pagamenti disposti “per contanti” è pari a 709
• il numero di POS sia fisici che virtuali attivi e se essi sono già del tipo PagoPA;
RISPOSTA
L’Ente dispone di un POS al mercato ittico che non è del tipo PagoPA e di un POS, a decorrere dal 01.01.2021, presso il servizio demografico che è del tipo Pago PA
• i volumi del transato POS 2019 e 2020, possibilmente divisi per totali transato carte credito e Pagobancomat
RISPOSTA
Con riferimento al servizio mercato ittico, circa l’80% delle operazioni viene effettuato tramite POS. I volumi transati sono i seguenti
2019: 523.793,31
Di cui Bancomat 58.548,22
Di Cui Carte 465.245,09
2020: 646.488,65
Di cui Bancomat 93.581,03
Di Cui Carte 552.907,62
• l’importo dell’utilizzo medio della linea di credito per anticipazione di cassa per l’esercizio 2020
RISPOSTA
L’utilizzo medio della linea di credito per anticipazione di cassa per l’esercizio 2020 è pari a € 26.815,07
• l’ammontare dell’eventuale utilizzo dell’anticipazione di cassa anno 2021
RISPOSTA
L’anticipazione di cassa per l’anno 2021 non è stata ancora utilizzata
• l’importo e la durata delle garanzie fideiussorie eventualmente in essere
RISPOSTA
L’Ente non ha in essere garanzie fideiussorie.
• il numero di pignoramenti in essere e relativo importo pignorato
RISPOSTA
L’importo relativo ai pignoramenti è pari a € 439.575,06, ed è riferito a pignoramenti in essere presso il Tesoriere. Per quanto riguarda il loro numero si fa presente che, i tempi ristretti previsti per la risposta al quesito, non consentono di dare un dato certo. Inoltre per alcuni di questi si è in attesa del riscontro da parte del servizio legale, in ordine all’estinzione della procedura esecutiva, finalizzato all’eliminazione del vincolo presso il tesoriere.
• l’ammontare annuo delle rate dei mutui contratti
RISPOSTA
L’ammontare annuo per il prossimo triennio è il seguente:
2021
Interessi 308.237,54
Capitale 914.008,30
1.222.245,84
2022
Interessi 301.736,40
Capitale 915.900,03
1.217.636,43
2023
Interessi 290.948,06
Capitale 633.053,62
924.001,68